Madame Brigitte e i segreti di Haiti.

baron samedi

Indice

Madame Brigitte e i segreti di Haiti

Haiti è uno dei paesi meno sviluppati del cosiddetto mondo libero, ma anche meta di viaggi ai confini del mondo.

Dicono che chi non beve vino ha dei segreti inconfessabili da nascondere. Una freddura adatta al sottoscritto. Sinceramente non ho nulla da occultare se non un brutto rapporto con l’alcol.

Cambierò opinione?. Non oggi. Il rum e i peperoncini che mi sono stati gentilmente offerti, non sono adatti a sfatare il mio tabù.

Madame Brigitte non ne è convinta, perché è un’accanita bevitrice ed è l’unica bianca con marcati lineamenti caucasici, che vive nel calderone delle razze dell’isola di Haiti.

Riaffiorano ricordi, essenze, profumi legati ad un passato mai cancellato, che riemergono ogni qual volta la malinconia mi pervade.

Non è abituata ai dinieghi, il mio rifiuto è un’onta, ma anche la stima di chi è resiliente. Frammenti di ideali illuministici delusi, che hanno fatto del suo popolo, di cui è protettrice, il primo ad essersi liberato dalle catene del colonialismo.

La mia inclinazione all’arcano mi offre nuovamente l’opportunità di vivere un rituale importato dall’Africa, quando durante le cosiddette rotte atlantiche, les Français, dominavano parte di Hispaniola.

Farfalle si posano sulle sue spalle. Nessun simbolo di vitalità, solo una figurazione della tragica vacuità della vita, di cui lei è al di sopra, in quanto assieme al suo compagno Baron Samedi, traghetta nell’oltretomba i trapassati.

Zombie, galli, Papa Doc e neocolonialismo

François Duvalier, l’ex presidentessimo di Haiti, un uomo a metà tra stregone e medico moderno.

Papa Doc, preferisce sguinzagliare i suoi Tonton Macoute, piuttosto che sgozzare galli per preservare il suo potere.

E’ un uomo moderno, infatti ha salvato tanti suoi “sottoposti” con la penicillina, ma la sua esistenza vive in simbiosi tra medicina e stregoneria.

E’ venerato per il suo passato da guaritore, ma anche per essere considerato un Loa, uno spirito del folclore di Haiti.

Non ha la solita ambizione dei grandi dittatori, vuole di più, molto di più: vuole tutto. La sua trasformazione in un Dio non è così lontana, perciò perpetua contro il suo superstizioso popolo qualsiasi nefandezza, tentando di trasformare in “zombie” i suoi nemici.

Le porte dell’inferno si aprono ogni qual volta si pensa ad Haiti, devastata da cataclismi ambientali e umani e azzerata economicamente dalle potenze occidentali.

La vanità europea è figlia dell’ignoranza del colonialismo. Uno status quo antropologico, che ha il volto delle contemporanee cleptocrazie.

Madame Brigitte è un potente Loa, custode di un ancestrale sapere e offre protezione alle persone gentili che la invocano, vivendo un intenso sincretismo con la religione cristiana.

Il suo rum non è ambrosia, ha solo il potere di darmi una momentanea felicita e soprattutto l’illusoria convinzione che una volta assaggiatolo mi permetterà, almeno per un’istante, di vedere Haiti libera dal giogo del neo-colonialismo.

Indice

Ultimi articoli

Autore

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *