Una vita in viaggio…
Guardo con distacco il mio passaporto di cui andavo orgoglioso, purtroppo il Covid mi ha livellato alla stregua di un compassato borghese che si lamenta di una mancata liberta fatta di agi e comodità.
E’ vero durante i miei reportage, quando mi trovo in terre lontane penso a quello che ho lasciato in Italia, ma l’adrenalina del rischio fa salire il valore della mia momentanea avventura e mi sento più vivo solo sfidando il pericolo.
Questo lockdown ad intermittenza chissà quando mi fermerà in Italia?
…Ma va bene anche Arrone
Il giornalismo estero mi ha permesso di lavorare sull’anima della gente e mi sono proposto di farlo nel “Bel Paese“, quando un nostro concittadino in Brasile mi dedicò parole commosse per un mio articolo, con il quale riuscì a ritrovare i suoi luoghi d’infanzia.
Da quel momento in poi sono divenuto la “poste del cuore” di molti oriundi e d’innumerevoli stranieri, con cui mi relaziono sul mio blog ed a cui consiglio cittadine di un’Italia minore, ma non per questo meno affascinante.
Il magnetismo della torre campanaria di Arrone mi ha toccato così nel profondo da volergli dedicare questo pezzo.
Tra sfortuna e bellezza
Non riesco a dormire quando devo raggiungere una meta lontana, la lista di cose da fare è sempre così lunga da tenermi in agitazione, perciò arrivato a destinazione perdo il filo per collegare il drone al display.
Mi attivo subito, sperando che le restrizioni imposte non abbiano fatto chiudere preventivamente qualche impaurito negoziante, ma fortunatamente trovo un’attività cinese aperta alla buon’ora ed acquisto ciò che serve.
Mentre m’incammino verso il centro storico m’imbatto in un’anziana signora, che sfida la ripida pendenza nonostante sia carica di spesa; mi permetto di aiutarla ma gentilmente rifiuta e capendo di trovarsi di fronte ad un giornalista, mi suggerisce di scrivere parole d’amore per il suo paesino natio, a cui si sente molto legata.
Annuisco, l’aria pungente sveglia le mie membra intorpidite da qualche ora d’auto ed appena arrivato sottostante la “sentinella” della cittadina mi alzo in volo.
Tessuto medioevale e l’uomo del condominio
Dall’alto non si percepisce quanto il bel tessuto medioevale sia ben conservato e me ne accorgo solamente mentre giro in tondo tra le rue in pietra, le quali sembrano anelare storie di antichi rituali alchemici.
Come ogni condominio ha il suo “caporale” che si rispetti, anche la deliziosa Arrone non fa eccezione. Un uomo esce fuori sbraitando, mentre il figlio mi fotografa, perché secondo loro sono reo di aver violato la loro privacy, nemmeno fossero divi di Hollywood.
E’ troppo ignorante e non posso replicare, perché alla lunga mi batterebbe in esperienza.
Mi spiace, volevo fare l’ultima ripresa ad altezza uomo per testimoniare la bellezza della porta d’ingresso alla città.
Le due Arroni nell’outodoor culturale e sportivo
Racconto l’accaduto al sindaco con cui avevo preso un appuntamento telefonico qualche giorno prima, il quale non si stupisce conoscendo il personaggio.
Entriamo dentro la Chiesa di Santa Maria Assunta, le tinte cupe del meraviglioso affresco retrostante l’abside, disdice con l’immacolato bianco esterno.
Il primo cittadino mi mostra sulla navata destra, una pittura accreditata al Caravaggio, un’opera anomala del suo vasto repertorio artistico data la mancanza di luce, ma comunque di grande impatto emotivo.
Il Comune è impegnato in ambiziosi progetti; il restauro di antiche vestigia romane, la valorizzazione del suo territorio per aumentare le presenze turistiche nelle due “Arroni”, poiché precedentemente il borgo aveva annesso la sua vicina frazione Casteldilago, oltre a promuoversi a “capitale” degli sport outdoor, grazie alle sue meravigliose strutture.
Verso un nuovo lockdown
La persone vogliono tornare alla vita di tutti i giorni, quale sarebbe? Quella precedente il Covid? La considerate vita voi un’esistenza fatta d’ipocrisia, di rabbie e stress, in cui la perdita di un cellulare vale più di quella di un amico?.
Peccato, marzo poteva essere un’occasione per sensibilizzare l’umanità, ma questo nuovo DPCM distruggerà i miei propositi facendomi stoppare nuovamente la mia attività giornalistica estera oltre a non farmi godere i silenzi di questi mistici borghi.
4 risposte
Il fatto che qualcuno abbia avuto da ridire sull’uso del drone in un luogo silenzioso e appartato come il Castello di Arrone non le dà il diritto di pensare che la persona sia ignorante o che valga meno di lei.
I luoghi da lei visitati in una giornata di un anno colpito dal covid, e che probabilmente l’avrebbe vista in altri posti più lontani ed esotici se non ci fosse stato il virus, possono essere goduti e apprezzati proprio perché quella persona “ignorante” insieme a tanti altri ha dedicato una vita alla tutela delle pietre di questi vicoli, o rue come le definisce, ha lottato fino ad esaurire le proprie forze per riportare al giusto apprezzamento questo luogo, di pace e di silenzio. Patrizia Giacobbi
Signora Patrizia grazie del suo commento.
Il termine ignorante, da me utilizzato non era dovuto ad una persona culturalmente meno preparata di me.
Assolutamente non mi permetterei mai e non mi sento superiore a nessuno.
L’atteggiamento del signore in questione non è stato rispettoso verso un giornalista, che aveva chiamato preventivamente il sindaco per poter lavorare serenamente e quindi valorizzare l’inesauribile lotta del cittadino in questione e di tutto il vostro comitato.
Cordiali Saluti
Marco Iaconetti
Signor Iaconetti.
Ho letto alcuni articoli e visto spettacolari video sul nostro territorio e in particolare sulla città di Spello e l’incontro con il sindaco.
Inoltre ho letto un suo articolo sul gemellaggio tra un comune della Costa Rica e Spello. Complimenti.
Grazie a gente come lei, che a cuore la nostra Regione, che si possono sviluppare occasioni, quindi non si dispiaccia per l’accaduto. Siamo un popolo gentile ed ospitale come lei ha ben visto.
Buona serata
Siamo dei lettori del suo blog e grazie ai suoi articoli visitiamo la bellezza del nostro paese. Mi rincresce molto quando ci sono persone che la mettono in difficoltà, perché grazie a lei che riusciamo a goderci la nostra bella Italia.
Faccia orecchie da mercante e continui il suo lavoro.