Tutta un’altra Argentina (Prima parte)

Patagonia

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Tutta un’altra Argentina

Un comune abbraccio tra i due premier.

L’Argentina parla “italiano“, non solo per la nostra massiccia emigrazione, avvenuta a cavallo tra 800 e 900, quanto per i nostri rapporti socio-culturali.

Oggigiorno le nostre relazioni si sono intensificate, grazie all’incontro tra i nostri rispettivi premier: Giorgia Meloni e Javier Milei.

Una visita è dunque d’obbligo per le sue innumerevoli attrazione turistiche e naturalistiche.

Un doveroso ringraziamento va alla Dottoressa Vanesa Di Martino Creide (Addetta al Turismo dell’ Ambasciata Argentina di Roma) e al Dottor Juan Patricio Pupi, (Segretario dell’Ambasciata Argentina di Roma), per il loro prezioso aiuto.

L’Argentina che ti aspetti

Il meraviglioso panorama di Ushuaia, capitale della provincia della terra del Fuoco.

M.I.: “Domanda scontata ma d’obbligo. Perché organizzare un viaggio in Argentina?“.

V.M.C. :”L’Argentina è un paese dalle mille sfaccettature e di conseguenza i motivi per una visita sono molteplici.

Per prima cosa consiglierei di visitare i suoi spettacolari idilli naturalistici. Ushuaia nella Patagonia e il ghiacciaio del Petito Moreno.

Per la sua cucina e la sua carne, piatto forte della nostra gastronomia.

Il quartiere di Boca, quartiere simbolo del Tango argentino.

Non mancano i risvolti ludici, come cavalcare lungo la sterminata pianura della pampa o ballare un sensuale tango nei locali di Buenos Aires.

Per gli amanti dell’arte, una visita nel centro di Buenos Aires è d’obbligo. Le differenze stilistiche dei nostri palazzi, firmati da alcuni maestri italiani, giocano un ruolo di primo piano nella complessa maglia urbana della città“.

Tutela della biodiversità

M.I. : “Grazie alla sua estensione l’Argentina, ha una biodiversità assai complessa. Quali sono le strategie adottate dal vostro governo per la sua sostenibilità?“.

V.M.C.: “Abbiamo varato una strategia Nazionale per la Biodiversità (ENB), che consiste nella formulazione e nell’attuazione di politiche, iniziative, regolamenti e procedure coordinate tra loro e tese a una maggiore conoscenza dei beni e servizi ambientali, nate per la conservazione, la tutela e la sostenibilità della nostra biodiversità“.

Altri Itinerari naturalistici

M.I.: “Tendiamo ad associare l’Argentina alla Terra del Fuoco, Patagonia e alla Pampa. Altri itinerari difficilmente raggiungibili ma non per questo meno affascinanti?”.

V.M.C.: “Ne citerei tre: (1) Bañado de Estrella nella provincia di Formosa, l’Esteros del Iberá in quella di Corrientes, (2) e infine il (3) Parque Nacional El Impenetrable.

L’idillio naturalistico di Bañado la Estrella. Natura e cultura uno dei tanti motivi per visitare l’Argentina.
  1. La prima è considerata un paradiso naturalistico ed è concentrata in una delle zone umide più estese di di tutto il Sud America. I suoi differenti itinerari sono percorribili tramite canoe, barche ed è possibile fare passeggiate a cavallo o visite guidate, andando alla scoperta della sua meravigliosa fauna e delle sue antiche tradizioni, grazie alla ospite comunità Pilagá.
  2. Il parco nazionale Esteros del Iberá. Dopo il Pantanal è reputata la seconda zona umida più grande del Pianeta, con una estensione territoriale di circa 20.000 chilometri quadrati, ed è formata da laghi, paludi poco profonde collegati tra loro da un sistema di canali. Originariamente era popolato dagli indigeni Guaraní, che vivevano nel nord dell’Argentina e in Paraguay.
  3. Infine il Gran Chaco e i fiumi Bermejo e Bermejito, che comprendono il celebre Chaco Impenetrabile, il cui nome deriva dalla sua variegata flora e fauna. Ideale per safari fotografici o attività di birdwatching, dovute alle dissimili specie animali che ivi vi abitano: giaguari, formichieri, tapiri, pecari, tatú carreta”.

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Una risposta

  1. Caro Marco, continua a girare il mondo e la nostra bella Italia per poterci deliziare con i tuoi reportages ricchi di storia, di natura e di tanta umanità. Bravo, sinceramente bravo……in attesa di un tuo prossimo viaggio ti saluto affettuosamente e ringrazio per le emozioni che continui a suscitare

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