Tutta un’altra Argentina (Seconda parte)

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Alternative a Buenos Aires

La cattedrale di Nostra Signora Assunta, a Cordoba.

Nella primo articolo abbiamo evidenziato le caratteristiche paesaggistiche del paese. In questo pezzo scopriamo un’Argentina meno battuta.

Alternative a Buenos Aires

M.I. :” Buenos Aires è il cuore pulsante di un paese che mescola influenze europee e sud-americane. Ci sono città turisticamente meno inflazionate, dove vivere appieno lo spirito dell’Argentina?“.

La città di Rosario, celebre per aver dato in natali a “Che Guevara“.

V.M.C.: “Le alternative a Buenos Aires sono essenzialmente tre. La città di Mendoza, Cordoba e Rosario. Tutte sono accomunate da caratteristiche storiche, paesaggistiche e gastronomiche e meritevoli di una visita approfondita“.

  1. Mendoza, fu fondata da Pedro del Castillo, ed è celebre per i suoi importanti monumenti. Il ​​Cabildo di Mendoza, la Chiesa Madre e la Plaza Mayor. Per preservarne le rovine è stata realizzata la Fondazione Area Museo; una struttura articolata da diversi ambienti e suddivisa per aree tematiche e fasce cronologiche. Il suo tessuto urbano è perimetrato da viali alberati e parchi, che rendono omaggio ai paesi che collaborarono alla sua realizzazione. Le piazzi principali sono: Plaza Independencia, Plaza San Martín, Plaza España, Plaza Italia, Piazza Cile, la Passeggiata Pedonale Sarmiento e il Parco Gral San Martín, chiamata così per omaggiare chi trasformò le pendici del deserto in un’oasi artificiale, in cui sono presenti sculture, spazi verdi, fontane d’acqua, piante artificiali e il lago. Mendoza è altresì celebre per il suo vino. A partire da gennaio fino alla prima settimana di marzo, infatti si tiene la celebrazione della “Festa Nazionale della Vendemmia ”. Si svolge nel Teatro Greco Frank Romero Day, la cui vista si apre sulle colline circostanti.
  2. Cordoba è la seconda città per importanza. E’ denominata la “dotta” per via della sede universitaria più antica del paese. Architettura, gusto e movida si fondono in un connubio senza pari. I monumenti simbolo della città sono: Plaza San Martin, dedicata al generale argentino che liberò il paese dall’assolutismo spagnolo. La cattedrale barocca-rinascimentale di Nostra Signora Assunta, le cui torri sono dotate di carillon musicali, il Museo della Memoria, rivolto alla dittatura che sconvolse sul finire degli anni 70 il paese. Non mancano le bellezze naturalistiche come il Parque Sarmiento, la Riserva Naturale Urbana di San Martin e il quartiere bohemen di Güemes.
  3. Rosario è una città moderna che si trova nel nord dell’Argentina. E’ ricca di culturale ed è uno snodo agricolo di vitale importanza per il paese. E’ conosciuta per aver dato i natali al Che Guevara ed è possibile visitare la casa in cui è nato e i monumenti a lui dedicati. Il punto di partenza per una visita è il quartiere di Plaza 25 de Mayo, perimetrata dai suoi palazzi storici. Degne di nota sono la Basílica Catedral de Nuestra Señora del Rosario e al Monumento Histórico Nacional a la Bandera, Plaza Ernesto “Che” Guevara e Parque de la Independencia. Da non perdere è il Mercado de Pulgas del Bajo, che si tiene ogni sabato e domenica nel Parque Nacional a la Bandera, dove è possibile acquistare artigianato locale e in cui vengono organizzati workshop, laboratori per bambini, giornate di solidarietà e spettacoli dal vivo

Itinerari ascetici

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Il cammino di San Ignacio Miní

M.I.: “Il vostro vicino, il Paraguay è famoso per avere alcuni importanti cammini gesuiti. Avete simili itinerari?“.

V.M.C. “Le missioni dei Gesuiti sono testimonianze eccezionali di un vasto sistema religioso, politico, economico, giuridico e culturale del XVII e XVIII secolo. I resti superstiti delle missioni dei gesuiti Guarani rappresentano esempi di un tipo di edificio, nonché un insieme architettonico che illustra un periodo significativo della storia dell’Argentina e del Brasile e costituiscono una testimonianza vivente degli sforzi di evangelizzazione dei gesuiti in Sud America.

Il meglio conservato è San Ignacio Miní. Intorno alla sua piazza principale, sono distribuite la chiesa, la Casa dei Padri, il cimitero, le case e il municipio. La sera, uno spettacolo di immagini e suoni rivive la storia e avvolge i visitatori in un’esperienza unica.

Santa Anna è un complesso eroso dalla natura i cui è ancora possibile leggere i settori che la costituivano.

La Madonna di Loreto, meta di pellegrinaggio, distintasi per aver avuto una fornita biblioteca e la prima tipografia americana.

Il complesso di Santa María la Mayor, a120 km da Posadas, l’unico sulla costa occidentale del fiume Uruguay che conserva resti architettonici. Si possono scorgere muri, resti di cappelle, spaccati, fossati e strade, oltre a quelle che erano le officine, la residenza e il tempio provvisorio“.

Visitatori italiani

Italia-Argentina accomunati da caratteristiche storico e sociali.
Italia e Argentina, accomunate da caratteristiche sociali e culturali.

M.I.: “Secondo le statistiche a quanto ammontano in media i visitatori italiani?“.

V.M.C.: “L’Italia è uno dei mercati prioritari per il Governo argentino. La quasi totalità dei turisti italiani arriva in Argentina direttamente per via aerea e le mete principali sono la città di Buenos Aires, Mendoza, Salta, la Patagonia, le cascate di Iguazu‘ e la Terra del Fuoco.

Nel 2023 sono arrivati 150.000 italiani.

Secondo le ultime statistiche disponibili gli italiani preferiscono, mediamente, alberghi a 4-5 stelle e soggiornano in media media 21 giorni”

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