Cusco l’ombelico del mondo
Nel mondo ci sono molte città che si fregiano di essere l’ombelico del mondo, ma solo Cusco può ritenersi tale.
Per conoscere alcune curiosità della sua ricca storia, mi sono interfacciato con la disponibile e gentile prima segretaria dell’Ambasciata del Perù di Roma: Dottoressa Vanessa Bohorquez Cotrina.
M.I.: “La prima domanda è chiaramente spontanea. Perché Cusco viene considerato l’ombelico del mondo?“.
V.B.: “Cusco è una delle città più importanti del nostro paese. E’ posizionata in un punto nevralgico della Valle Sacra degli Incas, circondata da impervie e maestose montagne.
E’ conosciuta durante l’impero Inca come “l’ombelico del mondo“, sia per la sua rilevanza storica e geografica, che per il termine “Qosqo“, che in quechua si traduce appunto “ombelico” e sottolinea la sua importanza”.
Cusco e Machu Picchu a confronto
M.I.: “Cusco e Macchu Picchu, due gioielli a confronto. Quali sono le differenze strategiche, economiche e sociali tra le due capitali andine?“.
V.B.: “Cusco e Machu Picchu sono sicuramente le mete più ambite del Perù ma presentano differenze sostanziali.
La prima è considerata l’antica capitale dell’Impero Inca, nota nella regione andina, per la sua importanza politica e per l’amministrazione delle vaste distese di territorio circostanti.
La sua posizione era tale da permettergli di controllare le principali rotte commerciali, così da facilitare le comunicazione fra le diverse regioni dell’impero.
Inoltre, era un rilevante centro religioso e culturale, in cui si celebravano considerevoli cerimonie per la società Inca.
Machu Picchu, scoperta nel 1911, aveva tutt’altra funzione, perché era un’importante cittadella, posta sulla cima delle montagne della Valle Sacra ed è ritenuta la meta turistica più gettonata del nostro paese, per la sua misteriosa e affascinante storia.
Ci sono accesi dibattiti sulla sua reale destinazione. Alcuni storici la ritengono essere stata un’importante centro cerimoniale, mentre altri la credono un complesso residenziale ad appannaggio dell’élite Inca.
Per il suo incommensurabile valore artistico e per le sue bellezze naturali è entrata nel patrimonio culturale dell’Unesco e riconosciuta come una delle sette meraviglie del mondo moderno.
Quindi mentre Cusco rappresentava il cuore politico e amministrativo dell’antico Impero Inca, Machu Picchu ne incarnava la sua eredità culturale ed entrambe sono parte della nostra identità”.
Ricordi della rivoluzione e di Tupac Amaru II
M.I.: “Con la morte di Tupac Amaru II, il movimento dei caciquil si concluse con un triste epilogo, trasformando Cusco nella città da cui ebbe inizio l’emancipazione delle Ande. Come viene ricordato questo evento in città?“.
V.B.: “La morte di Túpac Amaru II, avvenuta il 19 maggio 1871 è entrata nel nostro immaginario come data spartiacque della nostra storia, perché pose fine al movimento caciquil.
La ribellione scoppiò il 4 novembre 1870 e tutt’oggi è commemorata con grande solennità nel nostro paese, con festeggiamenti in memoria della rivolta capeggiata da Tupac Amaru II e Micaela Bastidas, che sfidarono il dominio spagnolo e inaugurano un movimento indipendentista.
Le celebrazioni si svolgono in diversi zone cittadine, tra cui la maestosa Plaza de Armas e la piazza Tupac Amaru nel quartiere di Wanchaq.
In quest’ultima, si tengono delle celebrazioni organizzate dalla municipalità distrettuale, dove si tengono discorsi commemorativi, si depongono fiori e viene svolta una rappresentazione storica, dal forte impatto emotivo.
Lo spirito di questa celebrazione valica i confini di Cusco e si estende fino alla provincia di Canchis“.
Cusco cuore dell’odierno Perù
M.I.: “Il passato della città di Cusco vive in empatia con l’attuale Perù?“
V.B.: “Il suo passato è indelebile, poiché legato a filo doppio con lo spirito dell’odierno Perù, mentre la sua storia è parte essenziale del nostro tessuto socio-culturale e motivo di orgoglio nazionale”.
Europei a Cusco
M.I.: “Secondo la PromoPeru, Cusco è un snodo turistico di vitale importanza per le sue numerose attrazioni. Quali sono le più amate dagli europei?“.
V.B.: “Secondo i dati forniti dalla Promperú, i turisti europei in visita, nell’arco temporale che va da gennaio a luglio 2023 sono stati di circa 192.049, il 4% in più rispetto allo stesso periodo del 2022.
Le attrazioni predilette dai turisti europei sono sicuramente il Complesso Architettonico di Machu Picchu, la Valle Sacra degli Incas, la Plaza de Armas, la Cattedrale, il Qorikancha (Tempio del Sole), la Fortezza di Sacsayhuaman, il Complesso Archeologico di Qenqo, il Complesso Archeologico di Puca Pucara e Ollantaytambo“.
Una visita a Cusco
M.I.: “Oltre alla Plaza de Armas e alle chiese di Mercede e Compañía, quali sono altri monumenti da non perdere?“.
V.B.: “Sicuramente il Tempio di Santo Domingo, il Qorikancha, l’Arco di Santa Clara, il Monumento all’Inca Pachacutec, la Cattedrale di Cusco, l’Amaru Cancha, il Palazzo dell’Ammiraglio; vive testimonianze artistiche del nostro patrimonio artistico e del nostro folclore.
Allego alcuni link di sicuro interesse per chi vuole venire a visitare il nostro ospitale paese :
1. Sito italiano di Peru Travel: https://www.peru.travel/it;
2. Visita il canale ufficiale del Perù: https://www.youtube.com/@VisitPeru;
3. Video promozionale per l’Italia: https://www.youtube.com/watch?v=qnc7VlHju2c;
4. Video promozionale sulle danze del Perù per l’Italia: https://www.youtube.com/watch?v=Vdo5nwP6tBQ;
5. Guida alimentare Summum 2023-2024: https://www.gob.pe/institucion/embajada-del-peru-en-italia/informes-publicaciones/5193379-guia-gastronomica-summum-2023-2024;
6. Badge BTV: Il Perù ha un totale di otto città con il badge “BTV” dell’UNWTO. Le città di Chacas (Ancash), Chavín de Huántar (Ancash), Pozuzo (Pasco), Taquile (Puno) e Paucartambo (Cusco) sono state recentemente insignite del suddetto premio (https://www.unwto.org/tourism-villages/es/villages/)“.