“Megapolis” Dubai
Sono stato due volte negli Emirati per visitare Dubai e rendermi conto della sua magnificenza. E’ un eufemismo apostrofarla come fantascientifica, infatti è qualcosa in più e me ne accorgo mentre viaggio con la tecnologica metropolitana di superficie, vero “metronomo” della città, che durante il tragitto mi permette di capire come l’ambizione umana abbia messo qui delle robuste radici.
Italiani a Dubai & UAE
Nella desertificazione economica italiana, molte persone sono emigrate in cerca di nuove opportunità e spesso, grazie ad i social riescono ad avere dei suggerimenti sul come muoversi.
La dinamica pagina Facebook di “Italiani a Dubai & UAE“, amministrata dalla signora Ornella Parisi ed Alessandro Maniero a cui chiedo un’intervista, è una fucina di consigli per tutti i nostri concittadini desiderosi di conoscere il paese.
EXPO’ 2020
M.I.:” Signor Maniero per chi come me è architetto. gli Emirati sono un laboratorio sperimentale in cui cimentare i propri skills. Come si sta preparando la città per questo evento mediatico e di riflesso cosa ci si aspetta da un punto di vista economico?”.
A.M.:”L’EXPO’ 2020 porterà un enorme flusso di persone e di conseguenza altrettanto lavoro, tanto che per accogliere questa massa di visitatori sono stati realizzati innumerevoli hotel e si prevede un’accelerazione economica del settore ludico e della real-estate.
Sono convinto che durante la loro permanenza molti si innamoreranno di Dubai, e decideranno l’acquisto di una proprietà, implementando di conseguenza il settore edile e quello delle infrastrutture.
I potenti del luogo hanno investito molto nella realizzazione di nuovi progetti per dare nuova linfa a Dubai, avvalorando la nomea di metropoli futuristica.
Per soddisfare queste esigenze locali sono provenienti purtroppo da India, Bangladesh, Pakistan ecc., tanti operai sfruttati da ore lavorative e bassi salari”.
Dubai 2020 Vs Qatar 2022
M.I.:”Ho visitato Doha, altra splendida città che mi è sembrata, nonostante la modesta estensione un’adeguata concorrente di Dubai. Quali sono le differenze tra questi due potenti stati?”.
A.M.:”Il Qatar ha peccato di presunzione pensando di dettar legge con le sue risorse petrolifere inimicandosi i paesi limitrofi, che hanno inventato la balla del foraggiamento al terrorismo Yemenita per fare l’embargo.
Ho sentito sulla mia pelle la supponenza della sua politica quando mi ci sono recato per lavoro. Un vero peccato, sarebbe un’isola felice se il suo governo fosse stato più umile, perché nonostante i progetti faraonici l’economia ha avuto un’inflessione.
Nel 2022 ci saranno i Mondiali di calcio, i lavori per la realizzazione di questo ambizioso progetto vanno a rilento ed il paese deve trovare un’adeguata soluzione, altrimenti dubito che possa tornare a crescere come nel decennio precedente.
Esperienza personale
M.I.:”Quando si parla di Dubai e l’UAE si pensa alla sua ricchezza, ma qual’è la reale situazione lavorativa e sociale?”.
A.M.:”Vero Dubai è sinonimo di opulenza e sfarzo ma nasconde molte insidie a partire dall’incomprensibile alfabeto, dal suo clima torrido e dal suo habitat naturalistico.
Voglio sottolineare che la difficoltà maggiore riguarda l’aspetto lavorativo, perché anche se si è in possesso di un valente curriculum, come in tutta la Penisola Arabica, le proprie capacità contano poco o nulla ed appena atterrati ci si sente abbandonati a se stessi.
Per questo coadiuvato da Ornella, ho preso la decisione di aiutare i nostri concittadini con una pagina Fb.
Gli Emirati sembrano una “Terra Promessa”, sei conscio della sua ricchezza ma se non trovi una adeguata remunerazione al tuo lavoro, sei condannato a rimanere frustrato.
Tu sei architetto, forse troverai un posto presso un grande studio, con uno stipendio inferiore, come da prassi a quello che veramente meriteresti. Inoltre nel caso ci fosse un’inflessione lavorativa, come è spesso capitato, sarai cacciato senza rimpianti. Dubai non è una qualsiasi capitale europea dove potrai arrangiarti.
Sono nel campo delle ristrutturazioni e ritengo la mia esperienza positiva, nonostante ci siano stati momenti in cui ho davvero sofferto.
Mi sono gettato nel campo del restyling, in cui ho un’esperienza maturata sul campo, grazie alla scarsa qualità delle rifiniture edilizie di cui non si è tenuto conto. Ho diverse commesse, ma cerco di non superare quelle prefissate per seguire al meglio i cantieri, mantenendo così un alto standard.
Vivo a Dubai da 14 anni e sono orgoglioso di quello che ho costruito, nonostante abbia iniziato da zero. Sono propositivo per il futuro e valuto di volta in volta le mie scelte senza fare passi affrettati.