Cellule staminali una nuova opportunità
La nuova frontiera della medicina convenzionale ed estetica cambierà radicalmente volto grazie alle tanto discusse cellule staminali, che apriranno un nuovo corso della nostra esistenza.
Ci siamo auspicati la loro uscita da molto tempo, per debellare dei mali incurabili e di pari passo migliorare il nostro benessere.
Nonostante siamo concentrati sul vaccino anti Corona, onde poter riacquistare la libertà persa, ho fissato un appuntamento nella clinica Biorigeneral di Roseto degli Abruzzi con il Dottor Donato Zizi, per conoscere le opportunità delle prossime scoperte scientifiche.
Biorigeneral clinic
Nell’ospitale struttura lo incontro all’interno della sua stanza, dove in smart-working sta analizzando le foto di un suo paziente estero per un futuro trapianto di capelli.
M.I.:”Buongiorno dottore. Parliamo di cellule staminali e del loro campo di applicazione“.
D.Z.:”Per quanto riguarda il mio lavoro sono una cura definitiva alla calvizia, ma hanno risvolti positivi in tanti settori medici.
Sono state usate in tante situazioni patologiche e alcuni laboratori sono andati molto avanti con interessantissimi esperimenti sul campo.
Non sono il futuro prossimo della cura all’alopecia androgenetica e probabilmente dovremmo aspettare qualche anno, per fare si che i primi esperimenti andati a buon fine possano divenire di utilizzo comune.
M.I.:”Parlando molto semplicemente come agiscono?“.
D.Z.:”Come ho già introdotto il loro campo di applicazione è a 360 gradi, perché la staminale non è altro che una cellula originaria da cui poi si possono sviluppare tutte le altre; Totipotenti, Multipotenti ed Unipotenti.
Le prime si possono trasformare in qualunque cosa, perché da una di esse può venir fuori una cellula ossea, muscolare, un vaso sanguigno e cosi via.
Mentre le altre due avendo una potenzialità più ristretta, possono lavorare in sinergia o da sole e dare vita ad un solo elemento.
Faccio un esempio, nel nostro tessuto osseo le cellule staminali Unipotenti, possono dar luogo solamente a nuove cellule ossee a differenza delle Totipotenti.
Ecco, dunque la vastità del loro grande campo di applicazione, perché non solo possiamo pilotarle, ma scinderle in tante differenziazioni. Nonostante non siamo allo stato “pioneristico“, siamo lungi da utilizzarle su vasta scala, sopratutto perché non abbiamo studiato tutte le incognite del caso.
M.I.:”Se le cellule staminali sono ancora una “chimera”, quali sono le novità nel campo della cura alla calvizia?“.
D.Z.:”Per quanto riguarda il trapianto dei capelli c’è stato uno studio molto interessante dello scorso giugno, in cui sono state prelevate delle cellule della papilla dermica, ossia quelle attive del bulbo pilifero costituenti il capello, che moltiplicate sono state successivamente iniettate sulla cute di un topo, che si è trovato sul suo corpo capelli umani.
In futuro chi vorrà riottenere la sua chioma, potrà rivolgersi ad un chirurgo che in diverse fasi prima preleverà le cellule, le isolerà, le incrementerà e poi con una semplice puntura sulla testa del cliente le “seminerà” , come in un campo arato.
Non siamo più nel campo delle ipotesi, ma anche qui dobbiamo pazientare un pò. Non c’è nessuna clinica, che può trattare la calvizia con tale metodologia e bisogna stare attenti ai messaggi fuorvianti di alcuni pseudo-plastici.
Un nuovo futuro
Sapete cosa è il buio? Indossare dolorose lenti semi rigide e dopo qualche ora togliersele per il dolore?.
Ho fatto un lungo giro di boa per tornare alla vita di tutti i giorni, aumentando gli altri sensi per compensare la mia ipovedenza, lottando per godere di un’esistenza degna di essere chiamata tale.
Ho sperato tantissimo nelle staminali per rivoluzionare la mia giovinezza, ma non è stato così e solo un trapianto di cornea mi ha permesso di tornare alla quotidianità, quindi se il loro campo di applicazione gioverà al nostro benessere aspettiamo con ansia la loro uscita.