Conoscere il Paraguay. Intervista all’Ambasciatore Roberto Carlos Melgarejo Palacios.

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Conoscere il Paraguay. Intervista all’Ambasciatore Roberto Carlos Melgarejo Palacios

Al centro l’Ambasciatore del Paraguay a Roma Sig. Roberto Carlos Melgarejo Palacios, molto desideroso di farmi conoscere il suo paese.

Dame e Despada“, Signore e signori in lingua russa. Prima della pandemia sono state le parole che allietavano la mia partenza un’istante prima di allacciarsi le cinture di sicurezza, per raggiungere l’Asia Centrale e l’Indocina.

  • L’Aeroflot è stata per anni la mia compagnia di bandiera e Mosca una tappa obbligata.

Non posso piu’ aspettare, il tempo passa e le occasioni si diluiscono. E’ tempo ormai di andare alla scoperta di nuove mete per fissarsi su nuovi orizzonti e se questo significa cambiare continente, ben venga.

Anche in Sud-America mi sento come a casa e una delle nazioni che mi ha sempre affascinato è il Paraguay, celebre ai calciofili per le sue partecipazioni a svariati mondiali, ma non ai viaggiatori.

Al mio telefono ho un “ospite” d’eccezione, l’Ambasciatore Roberto Carlos Melgarejo Palacios, a cui ho deciso di fare delle domande per andare alla scoperta dei lineamenti generali del paese e con cui spero, come è successo per la Costa Rica, d’incrementare una futura amicizia.

Paraguay la lunga dittatura

Il “caudillo” Alfredo Stroessener è stato il leader indiscusso del Paraguay per circa 35 anni.

M.I.: “Il Paraguay ha conosciuto una dittatura durata quasi 35 anni, per mano di Alfredo Stroessner. Il suo regime, tra l’altro è reo di aver ospitato un celebre criminale nazista: Josef Mengele, il cosiddetto “Angelo della Morte”. Come ha influito questa tragica pagina sulla vostra recente storia?“.

R.M.: “Il Paraguay come la maggior parte dei paesi dell’America Latina ha dovuto sopportare questa dolorosa piaga. Ricordiamoci dei “desaparecidos” in Argentina, il Cile di Pinochet, etc. La lista è assai lunga.

Durante le crisi spesso nascono dei “leader”, che si appropriano del potere con la forza e tentano di risolvere i problemi con l’uso della violenza. Un uomo solo al comando però non è l’espressione politica ne di un popolo ne di una nazione.

Abbiamo pagato un caro prezzo, dovuti ai tanti crimini commessi contro l’umanità, che hanno influito negativamente sulla nostra società e sui suoi aspetti culturali”.

Pandemia e Covid

I numeri della pandemia stanno scendendo in Paraguay. Una nazione ospitale e da visitare.

M.I.: “Com’è la situazione Covid-19? Quali sono le restrizioni da seguire per entrare nel paese?“.

R.M.: “C’è una stato un netto calo dei ricoveri ma ancora non ne siamo del tutto fuori. Per entrare in Paraguay bisogna essere vaccinati e fornire il risultato negativo di un test Covid-19, realizzato entro le  48 ore precedenti l’imbarco o in alternativa il risultato negativo di un test antigenico realizzato entro le 24 ore precedenti l’imbarco”.

Export e import e opportunità nel Paraguay

La soia è uno degli alimenti fondamentali della tavola paraguaiana e altamente esportate verso i mercati dell’Occidente.

M.I.: “Quali sono i prodotti di punta del vostro export e quelli che importate maggiormente?. Ci sono opportunità per le aziende italiane?“.

R.M.: “Il Paraguay ha un’economia basata sull’agricoltura, perciò esportiamo beni alimentari come soia, carne di manzo, riso, grano, ma soprattutto il cuoio per i calzaturifici italiani.

Ci piacerebbe allacciare una salda rete commerciale con le vostre aziende in campo edile, per la vostra consumata esperienza nel settore delle costruzioni, ma soprattutto vorremo avere un partenariato tecnologico legato allo sviluppo dell’agricoltura e della zootecnica”.

Turismo tra natura e missioni

Il fiume della Riserva Natural Del Bosque Mbaracayú

M.I.: “Il Paraguay è un paese senza sbocco sul mare e per giunta poco conosciuto. Quale sono le caratteristiche del vostro turismo?“.

R.M.: “Nonostante le nostre indiscusse potenzialità non abbiamo raggiunto la nostra vocazione turistica. Probabilmente è un vantaggio, perché non abbiamo deturpato le nostre pregiate aree naturalistiche.

Abbiamo un variegato territorio con al centro zone desertiche, mentre al nord paesaggi incontaminati, in cui la vegetazione è rigogliosa ed esuberante.

Da non perdere assolutamente sono le missioni gesuite e l’amabile ospitalità delle popolazione, uno dei nostri punti di forza.

Abbiamo ricalcato la stessa politica della Costa Rica, tesa alla salvaguardia della natura e dotandola al contempo di attrezzature non impattanti.

Melting Pot del Paraguay

Una ragazza indios paraguaiana. Tra le tante etnie quella italiana è quella piu’ popolosa.

M.I.: “In Paraguay vivono innumerevoli etnie. Qual è la comunità piu’ numerosa?“.

R.M.: “Sicuramente quella italiana, che ammonta a circa il 40% dell’intera popolazione. Dobbiamo essere grati ai discendenti del Bel Paese, perché hanno abbellito le nostre città con la loro maestria in campo architettonico e il loro duro lavoro ha gettato delle solide basi in campo economico e politico. Come facciamo a non amare l’Italia? Per questo siamo desiderosi d’incrementare i nostri rapporti in svariati settori”.

Il Paraguay e la crisi Ucraina

Manifestazione degli Ucraini in Italia.

M.I.: “Rispetto alla crisi in Ucraina come si è posto il vostro governo?“.

R.M.: ” Siamo un piccolo paese e distante dal conflitto. Non abbiamo quel peso geopolitico per trattare al tavolo della pace e perciò abbiamo condannato fin dall’inizio delle aperture delle ostilità questa insensata guerra. Questa folliadeve essere fermata, per evitare inutili spargimenti di sangue da ambo le parti”.

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