Spello – San Vito firmato l’accordo quadro per la cooperazione internazionale
E’ sempre una grande emozione tornare a Spello, una città a dimensione umana e che ti si cuce magicamente addosso.
La giornata poi è particolarmente calda, camminare tra le rue diventa ancor più emozionante, perché sui balconi ci sono i primi accenni della celebre infiorata.
Oggi la città umbra ha un sapore diverso, perché nella Sala degli Zuccari del Palazzo Comunale, è stato siglato l’accordo quadro per la cooperazione, firmato dal sindaco Sindaco di Spello Moreno Landrini, quello di Coto Brus Steven Barrantes e dal vice direttore Lucia Maddoli di Felcos Umbria, associazione di Comuni Umbri dedicata alla sostenibilità.
Inoltre sono presenti l‘Ambasciatore della Repubblica della Costa Rica Ronald Flores della Vega, il vice sindaco di Coto Brus Ivette Mora Elizondo, gli assessori comunali Irene Falcinelli e Rosanna Zaroli e il presidente della Pro Loco Spello Fabrizio De Santis.
Per l’occasione ha inviato i suoi saluti anche Marina Sereni, Vice Ministra degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale.
L’idea del gemellaggio è partita dal sottoscritto e vederla maturata mi inorgoglisce alquanto. E poi c’è lui il “pioniere” mio padre: Giancarlo Iaconetti, che nonostante sembra essere relegato ad un ruolo da comprimario, tra gli attori presenti è stato l’unico ad aver varcato l’oceano per celebrare insieme all’ambasciatore italiano in Costa Rica Fulvio Rustico, i settant’anni della fondazione di San Vito.
D’altronde il viaggio è parte del DNA di famiglia, come la sua innata concretezza.
Un accordo “sostenibile”
Durante la giornata sono stati toccati innumerevoli punti di forte rilevanza geopolitica: “L’oggetto della cooperazione tra i due territori riguarda temi quali ambiente, sviluppo sostenibile, economia sociale e circolare, gestione dei rifiuti ed apicoltura– ha spiegato Landrini -. Questo momento è il risultato di una serie di relazioni iniziate da tempo tra le due municipalità e sviluppate grazie alla preziosa collaborazione dell’Ambasciata della Repubblica di Costa Rica in Italia a cui va un ringraziamento particolare. L’impegno futuro è di poter concretizzare questa progettualità in sinergia con la comunità e il territorio”.
“Il Comune di Coto Brus – ha affermato Barrantes – è storicamente legato alla cultura italiana, poiché la città fu fondata da emigranti italiani del dopoguerra ed è oggi una zona di integrazione tra antichi pionieri italiani e autoctoni costaricensi. Coto Brus è membro della Federazione di Comuni della zona Sud del Costa Rica e potrà pertanto coinvolgere altri territori in base alla specificità dell’iniziativa di cooperazione”.
Nel ricordare il ruolo di Felcos Umbria, il vice direttore Maddoli ha espresso soddisfazione nel mettere a disposizione della città di Spello l’esperienza maturata dall’associazione nella realizzazione di progetti di cooperazione e di sviluppo per i comuni.
Finalità dell’accordo
Tra le finalità dell’accordo ci sono quelle del perseguimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite, la promozione e la creazione di un partenariato stabile tra i territori, la realizzazione di progetti e lo scambio di esperienze e buone pratiche per uno sviluppo sostenibile con il coinvolgimento di tutte le componenti della società.
Dalle Torri di Properzio alla natura di Coto Brus…
Spello è un borgo tutto da scoprire e con innumerevoli spunti panoramici, per questo dopo un lauto pranzo il sindaco Landrini, ci mostra le Torri di Properzio, per farci godere l’essenza del territorio umbro.
Le città sono accomunate da innumerevoli caratteristiche e considero questo gemellaggio un vero laboratorio sperimentale da ripetere per i tanti governi con cui sto interagendo, per dare rilevanza ai nostri borghi e creare le basi di cooperazione economiche.
Una risposta
Quiero agradecer a la familia Iaconetti por su hospitalidad y por la manera tan increíble cómo nos trataron en Italia, en especial a Marco Iaconetti por el acercamiento que nos generó con los diferentes alcaldes en Italia y por el seguimiento periodístico realizado a nuestro trabajo.