Un doloroso ricordo 13 gennaio 1915
Il 13 gennaio 1915 un terribile terremoto distrusse buona parte del Comune di Avezzano ed il suo circondario, tanto che la sua forza distruttiva causò la morte di buona parte della sua popolazione.
Il fatto è annoverato da parte del servizio sismico nazionale, come uno delle più grandi sciagure accadute nella nostra penisola.
Domenica 13 gennaio 2019, anniversario di quel drammatico fatto, il Comune marsicano, insieme alla Croce rossa italiana, la protezione civile e le forze dell’ordine, hanno provato al segnale delle sirene della polizia locale ed al suono delle campane, un piano strategico di evacuazione, in cui gli abitanti dovevano lasciare le proprie abitazione ed abitudini domenicali, per dirigersi verso gli innumerevoli punti di raccolta segnalati
Exercise 2019 un Comune capofila per un progetto strategico mirato
Già da anni, il Comune insieme ad altri enti avevano individuato aree per lo smistamento della popolazione locale. Lo scopo di tale esercitazione è stato quello di sensibilizzare i cittadini, in modo tale che in caso di emergenza, gli abitanti sappiano quali siano le zone di accoglienza più prossime.
Tale aree sono state segnalate con cartelli esplicativi e presieduti da volontari che hanno avuto il compito prima accoglienza.
Gli enti presupposti
Gli enti che hanno collaborato a questa simulazione sono stati diversi, lavorando in perfetta sincronia. Il punto di smistamento, vero cervello delle operazioni è stato il Centro Operativo di Comando (COC), in cui si sono radunate tutte le forze operanti: protezione civile, polizia, altri diversi enti e popolazione.
Un ruolo fondamentale lo ha giocato Radio Monte Velino, e dai suoi microfoni il sindaco Gabriele De Angelis, ha guidato con i suoi messaggi i suoi concittadini. Naturalmente, giorni addietro per preparare emotivamente la popolazione, si erano distribuiti brochure nelle scuole primarie e medie, da parte degli assessori Chiara Colucci e Fabiana Mariella.
Sono state spiegate, nel dettaglio le regole basilari in caso di sisma, da parte degli esperti dell’Edilmas.
Il ruolo dei droni e la partecipazione di Air Abruzzo.
Air Abruzzo, nato nel 2014 e figlia della rivoluzione tecnologica in atto, ha voluto dare prova dell’importanza dell’uso dei droni nel monitoraggio aereo, durante un possibile sisma, partecipando piacevolmente con i piloti Antonello Di Matteo, istruttore della suddetta scuola, Vinicio Salerni e Marco Iaconetti al piano di evacuazione comunale.
Le aree periferiche della città sono state scelte con cura, cercando in primis con un piano di volo preventivo, dove far decollare il drone e poi una volta in alto mappare con foto e filmati le falle che potevano venir fuori durante il proseguirsi di Exercise 2019.
L’operazione, meravigliosamente riuscita, è stata frutto di ore di addestramento ed anche di calcoli mirati, poichè il brutto tempo e gli ultra leggeri in volo sopra i Sapr, hanno messo a dura prova la bravura dei piloti.
Un operazione mirata ben riuscita
Nel Centro operativo di Comando, alla fine dell’esercitazione si sono riunite tutte le forze che hanno operato ad Exercise 2019 e dopo le foto di rito ed il ringraziamento del Sindaco, l’operazione si è conclusa con un buon esito.
Naturalmente questa esercitazione non può essere considerata come un punto di arrivo, bensì di partenza, per migliorare insieme a tutti gli enti predisposti, coadiuvati dalle nuove ed innovative tecnologie, dei piani strategici di evacuazione per un sisma.
Oggi la città di Avezzano non sarà ricordata nel “Bel Paese” per la il suo sisma,bensì come paese capofila da prendere come esempio per la sua capillare organizzazione nel campo della gestione dei terremoti.
Exercise 2019 docet…