Intervista all’Associazione Amici di Spello.

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Una Spello con restrizioni

Il gentile sindaco Moreno Landrini, faro per i suoi  colleghi umbri, ed amato dai suoi cittadini per la grande disponibilità.

Mi manca la “mia” Spello, la sua storia, la sua bellezza ed il continuo “struscio” dei turisti in visita, persi tra le strade infiorate di uno dei dieci borghi più belli d’Italia, vanto del gentile sindaco Moreno Landrini.

Oggi c’è troppo silenzio, avrei preferito confrontarmi con i cittadini per avere qualche spunto per il mio pezzo e godermi una Crescia, immerso nel meraviglioso contesto naturalistico, adiacente le Torri di Properzio.

Solo le risa della curiosa Chiara, che mi chiede di osservare il mio display mentre lavoro con il drone mi dona allegria.

I confini delle nostre regioni non dipendono più dalle stratificazioni geografiche, quanto dall’intensità dei colori legati alla pericolosità del Covid.

Associazione Amici di Spello

Logo dell'”Associazione Amici di Spello“.

In pomeriggio ho appuntamento con Gianluca Insinga, presidente dell'”Associazioni Amici  di Spello“, per discutere delle belle iniziative della sua fondazione.

Ci dirigiamo nella celebre enoteca Properzio, per degustare un bicchiere di vino, ma dobbiamo desistere a causa delle nuove restrizioni imposte dell’attuale DPCM.

La fondazione è nata nel 2015 da una cerchia di amici appassionati del territorio e desiderosi di valorizzare il nostro tessuto cittadino attraverso varie iniziative; la serata con i dj italiani più in voga e quella con il “Villaggio di Babbo Natale“.

Siamo orgogliosi del nostro operato e di quelli dei nostri concittadini, perché le manifestazioni attraggono innumerevoli visitatori provenienti da diverse regione.

La cosa di cui andiamo più fieri è sicuramente la T-Shirt “Spello nel Cuore“, con la quale abbiamo raggiunto una notevole visibilità mediatica pubblicizzandoci oltre i confini nazionali.

L’inaspettato successo è stato tale da aver dovuto stampare più maglie del dovuto, tanto da averle consegnate agli amministratori della Regione Umbria ed addirittura a famosi personaggi dello sport e della televisione.

Gianluca Insigna, presidente dell'”Associazione Amici Spello“, con la maglia che ha implementato la celebrità della cittadina umbra nel mondo.

Il ricavato è stato utilizzato per sostenere le sfere più “toccate” dalla pandemia,  con la consegna di 6 mila mascherine all’Istituto Comprensivo Galileo Ferraris e la somma di 600 euro all’associazione Arcobaleno, per aiutare i bambini con disabilità.

I simboli impressi in ogni riquadro della t-shirt hanno un significato specifico, frutto del nostro retaggio storico e sociale; le foglie dell’albero di olivo, i tratti della Villa dei Mosaici, il monte Subasio con il sole e non potevano mancare i fiori, emblema della manifestazione più importante del Comune di Spello: l’infiorata.

Continuiamo ad amare Spello

Non me ne vogliano gli altri rioni, ma Porta Venere, incastonata tra le due Torri di Properzio raggiungono il massimo dell’espressività.  Superfetazioni storiche di un borgo che non ha eguali.

A parte il gentile Gianluca, che mi omaggia della meravigliosa maglietta, gli altri appuntamenti sono tutti saltati, i ristoratori con cui mi ero relazionato su Facebook per concertare un’intervista non hanno voluto ricevermi, sfiduciati dalla nuove restrizioni.

Posso capirli, purtroppo.

Spello si presenta “nuda” ad i miei occhi, ma la notizia di un probabile vaccino mi rasserena, ciò mi permetterà di riguadagnare la libertà persa ad inizio marzo, concedendomi di tornare nel mio borgo, amandolo come ho sempre fatto.

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