Grazie Litfiba, con il mio cuore a Tienanmen.

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Grazie Litfiba, con il mio cuore a Tienanmen.

Il Vento, racconta i tragici giorni della protesta di piazza Tienanmen, ed è uno dei testi indelebili della band fiorentina.

La bandiera a stelle e strisce sventola fieramente sopra la città di Hong Kong.

Un gesto rivoluzionario teso sia a salvaguardare l’autodeterminazione della ex colonia britannica, contro il volere del presidentissimo Xi Jinping, che per  sensibilizzare il mondo libero e soprattutto i giovani americani.

Ma al di là dell’oceano nessuna risposta. Le questioni in ballo sono altre e la lotta è dirottata a favore dei diritti dell’inclusività.

Un obiettivo sacrosanto per carità, ma di una portata minore rispetto all’aggressività del dragone cinese.

Queste cose in occidente non le sappiamo piu’ fare. Sbattiamo i pugni indignandoci, facciamo qualche sit-in, ma alla fine volgiamo il capo dimenticando il presente.

La parola “ribellione” dovrebbe scomparire dai nostri vocabolari, perché è un termine vuoto e finito nei cassetti della nostra memoria.

Nell’era del “disincanto interinale” preferiamo ingozzarci di slogan sobri e appaganti.

Dalla culla alla tomba“, tanti mi dicono di preferirlo; meglio evitare guai, anche se si vive perennemente schiacciati dallo stivale di qualche tirannide, qualsiasi essa sia.

La primavera cinese è lontana  e i giorni che sconvolsero il mondo sono storie partorite da menti troppo fantasiose.

 Come degli Eroi nel vento!

La foto simbolo delle proteste di Piazza Tienanmen.

Con il mio cuore in quella piazza, tieni a mente Tienanmen…“, il mio animo non poteva non aprirsi ai vostri testi d’umanità e amore, condividendo i vostri valori di libertà.

Ed ora che i Litifiba sono andati definitivamente in pensione, nel firmamento musicale mancherà una delle stelle più brillanti e sarete rimpianti dai giovani di ieri e da quelli di oggi e soprattutto dai sessantenni, vicini anagraficamente alla vostra età.

Con canzoni provocatorie, dannate e spesso politicamente “scorrette” per i signori dei piani alti, sono riuscito a cementare un rapporto “spirituale” denso di emozione

Era il nostro mondo, con sogni, rimpianti ed errori, ma comunque alla nostra portata.

Il vorace Blob, Meta, algoritmo, chiamatelo come volete è il nuovo padrone ed ha fatto perdere all’uomo la propria centralità, spersonalizzandolo con hastag, follower e like.

Vi ricorderò per il vostro modo di fare musica, come il celebre rivoltoso sconosciuto simbolo delle proteste di piazza Tienanmen e rimasto ignoto come un “Eroe nel vento“.
Grazie Litfiba. 

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