Il valore di un sorriso a Pettorano sul Gizio

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Il regalo di un sorriso a Pettorano sul Gizio

Vista dall’alto del tessuto urbano di Pettorano sul Gizio.

Ci sono tanti tipi di sorrisi a cui devo far fronte durante la mia vita: di plastica sopra crudeli maschere, altri fatti tanto per e poi ci sono quelli che ti riscaldano il cuore e che amo ricordare durante i miei viaggi verso mete lontane.

Oggi ne ho ricevuto uno; vero e genuino, un miracolo a cui non sono più avvezzo e regalatomi nel mio breve soggiorno a Pettorano sul Gizio.

Sono un uomo solo e conscio di esserlo a differenza di tanti conoscenti che sbandierano vittorie amorose e false amicizie, mentre la mia particolare inclinazione alla misantropia è voluta proprio per ripararmi da costoro e dai nuovi “padroni interinali”.

Piuttosto di sprecare il mio tempo insieme a “barbari” dentro affollati centri commerciali, preferisco rintanarmi nel ventre degli affascinanti borghi per parlare con la gente del luogo e scoprire nuovi antefatti.

In questa prima giornata di ritrovato autunno, alla faccia dei buoni propositi dell’accigliata Greta Thunberg, caposaldo del mondo “scientifico”e ci pedoni Enzo Tiezzi, arrivo nel delizioso paesino abruzzese ubicato nella “Riserva Naturale Regionale Monte Genziana Alto Gizio“.

Il gioco di ruolo nel fantastico castello Cantelmo

Il meraviglioso tessuto di Pettorano sul Gizio, con la torre di avvistamento centrale del Castello di Cantelmo.

Per arrivare nello spiazzo prospicente il castello Cantelmo devo faticare non poco ed infatti rimango impigliato con la mia attrezzatura in un vicolo così stretto che per ampiezza ricorda quello di Ripatransone (Articolo su Ripatransone https://bit.ly/2q1zayC).

Il maniero non troppo dissimile da quello di Rocca Calascio è rallegrato dalle risa di un nutrito nugolo di ragazzi vestiti in modo assai bizzarro.

Uno di questi si sgancia dal gruppo e viene verso di me. Iniziamo a parlottare e mi spiega che il gioco di ruolo a cui sta partecipando è ambientato in un ipotetico mondo fantasy, sulla falsa riga del Signore degli Anelli e richiama tanti appassionati da buona parte d’Italia.

Cristina la sognatrice e la miracolosa fontana

a meravigliosa piazza di Pettorano sul Gizio, con la simbolica fontana, la sede comunale ed il meraviglioso affaccio su di una natura incontaminata.

La piazza di Pettorano è cinta da edifici storici dai vivaci colori ed in uno di essi ha sede il Comune.

La fontana, la romantica scalinata e l’affaccio su di una natura incontaminata danno un tocco di velata poesia all’ambiente.

Entro dentro il bar Al Cortile, secoli addietro destinato a rimessa di cavalli ed incontro la simpatica proprietaria Cristina a cui chiedo preventivamente il WI-Fi, per scaricare l’app del drone che oggi mi sta dando strane noie.

La signora è l’anima romantica del paesino ed ha un’ascendente così forte da farmi svuotare in un batter d’occhio il perchè della mia strana presenza.

E’ un vaso di Pandora che una volta rotto sprigiona diverse notizie sulla sua amata cittadina.

Mi regala tante brochure dedicate all’orso Marsicano, al parco archeologico industriale dove ci sono vecchi opifici e mulini a ruote orizzontali, ma sopratutto quella dedicato all’enogastronomia in cui spicca la sagra della polenta.

In un suo post su Facebook giura di aver visto Campanellino volare verso “l’Isola che non c’è” dopo aver bevuto l’acqua miracolosa della fontana adiacente il suo bar.

Il suo rapporto con il sogno è così’ forte da indurmi a fare lo stesso ed avvisto qualcosa di strano in lontananza; sembrerebbe proprio un vecchio galeone.

Esso scompare allo svanire dell’effetto della “pozione”, invece è solo la mia mente ad aver cambiato la percezione delle cose ed aver fallito i meravigliosi propositi giovanili, facendosi rabbuiare dalle brutture del mondo. Sopratutto non sorrido più.

Cambierò la mia prospettiva dopo questa stupenda visita a Pettorano sul Gizio ed aver avuto in dono il sorriso dalla giusta padrona di casa? Non penso, ma probabilmente ogni qual volta il nodo scorsoio della malinconia stringerà troppo ripenserò a questo meraviglioso borgo per ritrovare la giusta serenità.

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6 risposte

  1. Wow… bellissima descrizione del mio piccolo e stupendo paese..dove Campanellino cattura ogni cuore facendo inseguire il sogno che non c’è…
    Grazie di cuore Marco e spero presto di vederti in piazzetta e sognare ancora!!

  2. Cara Cristina è vero Campanellino mi ha dato la giusta visione della vita. Ti ringrazio per l’amabile chiaccherata ed il valore del tuo gentile sorriso.
    A presto

  3. Bella descrizione, molto fantasiosa su un posto che chilometri e tempo permettendo vorrei visitare.
    Grazie per il bell’articolo.

  4. La descrizione del luogo da parte di chi lo ha visitato è veramente accattivante e spinge il lettore a recarsi lì. Sicuramente lo metterò nelle prossime mete. Grazie

  5. Gentile Maria Teresa, grazie per il suo bel messaggio.
    Effettivamente Pettorano merita molto insieme alla stupenda e limitrofa Pacentro.
    Spero continui a leggere i miei articoli per vedere con nuovi occhi la nostra bella Italia.

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