L’Ambasciata dell’Azerbaigian celebra il Giorno della Vittoria con una serata dedicata a Shusha
E’ stata come sempre una grande emozione partecipare, assieme all’Ambasciata della Repubblica dell’Azerbaigian, all’evento celebrativo del “Giorno della Vittoria“, ad un anno esatto del successo sulle forze armate armene.
La manifestazione per la liberazione della citta di Shusha dopo trent’anni di occupazione, si è tenuta in Piazza di Spagna, presso il Centro Congressi Roma Eventi.
Gli ospiti raccontano Shusha
La serata è nata per la presentazione del libro, scritto da Danile Pommier Vincelli in collaborazione con Elchin Ahmadov, a cui hanno partecipato molti illustri ospiti.
Il testo ripercorre la storia della sua nascita, da parte del khanato azerbaigiano del Karabakh, all’attualità.
La serata ha visto l’alternarsi di varie figure del mondo istituzionale e accademico, provenienti dall’Italia e dal Caucaso.
Ad aprire la manifestazione è stata letta la lettera del Presidente del Senato Maria Elisabetta Alberti Casellati, tesa a “valorizzare al meglio il suo straordinario patrimonio artistico e culturale”, auspicando “una pace duratura, che consenta di proseguire il processo di ricostruzione, donando stabilità e prosperità all’intera regione“.
Italia-Azerbaigian un legame senza fine
I personaggi, che si sono avvicendati hanno evidenziato gli ottimi rapporti che legano le due rispettive nazioni.
l’Onorevole Azer Karimli, presidente del Gruppo interparlamentare di amicizia Azerbaigian-Italia nel Parlamento della Repubblica dell’Azerbaigian, ha ricordato quanto il “Bel Paese” sia stato vicino all’Azerbaigian durante e dopo i 44 giorni di guerra patriottica.
A rafforzare tale tesi è intervenuto il Sen. Stefano Lucidi, presidente del Gruppo interparlamentare di amicizia Azerbaigian-Italia.
Shusha raccontata da Mugham ed emozioni
Gli artisti che si sono succeduti hanno sciorinato attraverso le note i propri sentimenti, proprio sulle rovine della città di Shusha.
L’arco della musicista Nasrin Mustafayeva, che ha eseguito la “Lista di Schindler” di John Williams, mi ha rubato cuore e anima.
Alla fine della serata, i presenti in sala si sono alzati in piedi e hanno battuto le mani, mentre scorrevano le immagini di un commosso Presidene Ilham Aliyev.
Shusha un’idea di distensione
L’Azerbaigian, ricostruirà meravigliosamente Shusha, riconosciuta come patrimonio immateriale dell’UNESCO e troverà una distensione politica per prosperare in armonia e felicità.
Una risposta
Era una mostra che avrei voluto vedere.