Quattro domande a Cristiana Nardi sui Borghi più belli d’Italia nelle Marche

Le Marche rappresentano una delle gemme del patrimonio italiano, un territorio che si distingue non solo per i suoi paesaggi incantevoli, ma soprattutto per la sua straordinaria rete di borghi, custodi di tradizioni, storia e autenticità.
Questi luoghi, veri e propri simboli dell’identità marchigiana, sono al centro di un progetto ambizioso: valorizzarli e renderli sempre più attrattivi, sia a livello turistico che culturale.
Un tassello fondamentale in questa strategia di promozione è il progetto degli Ambassador dei Borghi più belli d’Italia, una rete di privati che, attraverso la loro esperienza e passione, fungono da cassa di risonanza per raccontare il territorio e stimolare il turismo.
Grazie a questa iniziativa, la promozione digitale ha assunto un ruolo centrale, trasformando il racconto dei borghi in un’esperienza immersiva e autentica.
Borghi marchigiani

M.I.: “Le Marche, pur non avendo grandi centri storici, vantano un patrimonio unico di borghi. Quali strategie avete ritenuto fondamentali per valorizzarli e renderli sempre più attrattivi a livello turistico e culturale“.
C.N.: “I Borghi più belli nelle Marche formano una grande “città diffusa”, dove ogni borgo è come un quartiere unico con una sua identità e anima, ma parte di un insieme coerente che racconta la bellezza, la qualità della vita e l’autenticità marchigiana.
Abbiamo puntato su una strategia integrata per la valorizzazione del territorio: mettere in rete le eccellenze locali per offrire un’esperienza turistica completa. Questo significa non solo promuovere un singolo borgo, ma raccontare un intero viaggio attraverso le Marche.
Sin dalla creazione del Comitato Direttivo Regionale cinque anni fa, con colleghi come Amato Mercuri, Mariangela Albertini, Lorena Varani, Sabrina Virgili, Lorenzo Rossi, Luigino Di Flavio, Luca Bernardini abbiamo lavorato per promuovere i nostri borghi con il supporto della Regione Marche”.
Eventi

M.I.: “Quali sono gli eventi più significativi a cui avete partecipato per promuovere i borghi nelle Marche?“.
C.N.: “Abbiamo partecipato come co-espositori alle principali fiere turistiche, come la BIT Milano e il TTG Rimini, e a eventi di rilievo come la Borsa Internazionale del Turismo Esperienziale di Venezia e la Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico di Paestum.
La partecipazione a queste fiere ci ha spinti a produrre materiali pubblicitari, un video promozionale e una guida regionale, per presentare l’intero circuito dei borghi in modo chiaro e immediato. Inoltre, la pubblicazione del libro Dolci Borghi raccoglie ricette tradizionali dei nostri borghi, valorizzando il patrimonio enogastronomico locale.
Un’altra collaborazione fondamentale è quella con Fondazione Marche Cultura, che gestisce le pagine social dei Borghi e sostiene progetti strategici, come la realizzazione di nove itinerari tematici suddivisi tra natura e outdoor, relax, storia, arte, spiritualità e turismo enogastronomico.
Abbiamo coinvolto otto travel blogger della community DestinazioneMarche, contribuendo alla promozione digitale del territorio e creando un network di narrazione autentica. Tutte queste attività hanno reso la nostra associazione una delle più attive e coese d’Italia“.
Promozione e digitalizzazione

M.I.: “La digitalizzazione della promozione dei borghi nelle Marche, grazie al progetto con gli Ambassador dei Borghi più belli d’Italia, rappresenta una svolta innovativa. Com’è nata questa iniziativa e quali risultati concreti ha prodotto finora?“.
C.N.: “Questo progetto è frutto della collaborazione con l’Associazione Nazionale dei Borghi più belli d’Italia.
In particolare con Antonio Cadei, responsabile social, e Monica Gillocchi, responsabile comunicazione.
Ci siamo resi conto che per raggiungere un pubblico più vasto serviva un linguaggio nuovo, più vicino ai giovani e ai viaggiatori di oggi.
Abbiamo quindi coinvolto esperti della comunicazione digitale, capaci di raccontare i borghi con sensibilità e competenza.
La loro forza sta nell’esperienza diretta. Soggiornano nei borghi, partecipano agli eventi, scoprono le tradizioni, assaporano la cucina locale, percorrono i sentieri e visitano i musei.
Il loro racconto attraverso immagini, video e storie ha generato un forte ritorno in termini di visibilità e coinvolgimento turistico.
Questo progetto ha rafforzato il senso di appartenenza delle comunità locali e ha appassionato gli stessi Ambassador, che hanno creato una narrazione autentica e coinvolgente dei nostri borghi“.
Progetti futuri

M.I.: “Ci sono sviluppi futuri, sia a livello regionale che internazionale, che coinvolgeranno i Borghi più belli nelle Marche? Quali collaborazioni e progetti ambiziosi possiamo aspettarci nei prossimi anni?“.
C.N.: “Stiamo lavorando su progetti ambiziosi che uniscono promozione, sostenibilità e innovazione. Uno dei più importanti è la Ciclovia dei Borghi, sostenuta dalla Regione Marche.
Questa infrastruttura collegherà i borghi attraverso itinerari cicloturistici ad anello, uno per ciascuna provincia, valorizzando il patrimonio naturale e culturale e promuovendo un turismo lento e responsabile.
A livello internazionale, vogliamo consolidare la nostra presenza alle fiere di settore, in collaborazione con la Regione Marche e l’Associazione Nazionale.
Abbiamo già prodotto materiali promozionali e guide in lingua inglese per espandere il nostro messaggio nei mercati esteri.
Il prossimo passo sarà la creazione di pacchetti di viaggio esperienziali, che uniranno accoglienza, cultura, enogastronomia, natura e tradizioni.
Vogliamo far vivere i borghi, non solo raccontarli, offrendo esperienze coinvolgenti e autentiche.
La nostra direzione è chiara: aprirci al mondo, senza mai perdere il legame con l’identità dei nostri luoghi. Continueremo a lavorare con passione, visione e una rete di collaborazioni forte e coesa“.
Le mie Marche

Guardando al futuro, i Borghi più belli nelle Marche non sono solo luoghi da visitare, ma vere e proprie esperienze da vivere.
Il cuore pulsante di queste comunità risiede nella passione delle persone che le abitano.
Altro punto forte è sicuramente il rispetto delle tradizioni e nella capacità di innovare senza mai perdere di vista l’autenticità.
Questi borghi non raccontano solo una storia, ma invitano chiunque a farne parte, a passeggiare tra vicoli antichi, ad assaporare sapori dimenticati e a lasciarsi conquistare dalla magia di un territorio che sa accogliere con calore e sincerità.
Con una visione chiara e ambiziosa, la strada tracciata porterà sempre più lontano il valore dei nostri borghi, preservandone l’anima e rendendoli punti di riferimento per un turismo consapevole, emozionale e profondamente legato alla bellezza italiana.
Le Marche non sono solo una destinazione: sono un viaggio nel cuore dell’Italia più autentica.